giovedì 17 marzo 2011

Colloqui di lavoro che nascondono truffe, annunci di lavoro che sminuiscono la formazione e le capacità delle persone, condizioni lavorative precarie senza alcun diritto e con stipendi inadeguato.
Ai giovani e agli studenti che si avvicinano al mondo del lavoro si presenta una giungla di contratti co.co.co, a progetto, occasionali. Sfruttamento e ingiustizie sono all'ordine del giorno.

E' ORA DI DIRE BASTA, NON SIAMO PIU' DISPOSTI A TUTTO. Racconta la tua esperienza e segui le iniziative della campagna.

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3 commenti:

  1. Sono uno studente universitario e faccio dei lavoretti per mantenersi gli studi. L'anno scorso ho fatto dei lavori di grafica per alcuni locali, essendo diplomato all'istituto artistico. Ho riscontrato che è impossibile ottenere qualsiasi tipo di contratto e le condizioni sono assolutamente FUORI MERCATO con 10€ a volantino per un lavoro di almeno 3 ore l'uno. Inoltre si richiedeva una flessibilità non controbilanciata da indicazioni precise riguardanti l'elaborazione.

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  2. Sono uno studente laureato da poco alla triennale di filosofia e ora sto frequentando la specialistica. Da quando ho 18 anni lavoro saltuariamente, per pagarmi qualche extra. Ho fatto lavori molto diversi in questi anni, ho lavorato in catena di montaggio qualche mese, montato qualche palco, facchinaggio. Ora come ora però lavori di questo tipo non riesco a trovarne. Da qualche mese a questa parte infatti non ho trovato alcun lavoro in cui non ci fosse da perderci dei soldi. In un caso sono anche capitato in una vera e propria truffa. In internet avevo trovato un annuncio per fare il promoter all'interno di un supermercato. nell'annuncio parlavano chiaramente di 625 euro al mese più le provvigioni, quindi mando il cv mi richiamano, vado al colloquio nel quale confermano la cifra dell'annuncio. Il lavoro consisteva nel fermare le persone che entravano o uscivano dal centro Giotto cercando di convincerle a firmare un foglio di carta in cui dichiaravano di voler cambiare gestore di gas e luce delle proprie abitazioni, successivamente io avrei dovuto ricontattarle (a spese mie) per conferma.Il lavoro durava dalle 9 del mattino fino alla chiusura del Supermercato alle 20. Per farla breve, i 625 euro al mese erano una bufala! per arrivare a tale cifra avrei dovuto portare a termine più di cento contratti, il che significava fare almeno il doppio delle telefonate, a mie spese. Il reale stipendio non arrivava a 200 euro.

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  3. la mia esperienza si svolge in Spagna, sono spagnola anche se attualmente mi trovo a Padova.

    In Spagna ci sono anche dei colloqui di lavoro e annunci che nascondono truffe e certamente il contratto co.co.co conosciuto come "Contrato basura" (contratto spazzatura. Nel mio caso ho lavorato come barista in un bar con un contratto di 12 ore/settimana (il contratto minimo)quando in realtà lavoravo molte più ore, mi pagavano in nero visto che nella bustapaga appariva lo stipendio adatto a 12 ore di lavoro settimanale. Questo mi dispiaceva soprattutto perchè il mio contributo alla aseccurazione sociale era minimo e dopo 1 anno di lavoro nelle stesse condizioni quando ho fatto la richiesta di "paga per disoccupazione" mi corrispondeva una miseria quando avrei dovuto prendere di più perchè avevo lavorato molto di più.

    Entravo alle ore 17,30 e il bar chiudeva alle 3 di notte ( 9,5 ore di lavoro scontando la mezz'ora di cena)meno quando c'erano ancora dei clienti e perciò potevano fare più soldi e rimaneva il bar più tempo aperto fregandosi del rischio di essere multati (purtroppo avevano fortuna gli stronzi) ed io dovevo stare lí incazzata e stanca maledicendo a tutti dentro me e dovendo fare finta per continuare ad essere simpatica coi clienti mentre il mio capo restava seduto al bancone con un buon rum e cola fatto con "molto amore" per me. Quei giorni potevo fare tra 10-11 ore di lavoro.Mi pagavano di più per questo? La risposta è ovvia..!!

    Ma siccome ero una giovane studente senza molta esperienza e volevo soldi mi subivo.

    Insomma nel settore ristorazione-bar ci sono molti casi in cui i capi si approffitano delle persone perche si uno non lo acetta e va via, se ne prende un'altro dato che sempre c'è demanda, portare un vassoio lo sà fare qualsiasi persona, no? e molte persone quando hanno bisogno di lavorare accettano anche se le condizioni non sono legali e ti sfruttano al massimo.

    Purtroppo e così.

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